Pazienti oncologici e Linfodrenaggio 1
Cos’è il linfodrenaggio?
È una tipologia di massaggio manuale, serve a drenare i liquidi linfatici dai tessuti.
E’ praticato sia per finalità estetiche, per sgonfiare le adiposità , per migliorare l’elasticità della pelle, renderla più compatta, esteticamente più bella e sia per finalità curative, importante per i pazienti con gonfiori localizzati, problemi circolatori, conseguenze di interventi ai linfonodi . . .
Il linfodrenaggio è una pratica sicura per i pazienti oncologici?
La risposta è si, è una pratica sicura.
Secondo le evidenze degli studi non è controindicata, ma addirittura è considerata benefica per persone che in seguito a cure oncologiche hanno sviluppato gonfiore alle gambe o ad altre parti del corpo.
Esistono varie tipologie di linfodrenaggio, quale consigliamo?
Il metodo Vodder attualmente è considerato uno dei più validi. E’ una pratica molto efficace, adatta a drenare la linfa dalla periferia del corpo al cuore.
Differisce dalle altre tipologie di linfodrenaggio per la sua specifica manualità; quando viene praticato correttamente manifesta i suoi benefici al livello dei tessuti superficiali, non toccando la fascia muscolare.
Il metodo Vodder
La metodologia prevede delle pressioni circolari, a bassa pressione, con movimenti lenti, armonici, finalizzati al rispetto del deflusso linfatico. Tali movimenti servono a far scorrere la linfa nella direzione dei flussi ematici, la loro ripetizione ha come obiettivo la diminuzione della pressione e quindi un drenaggio della linfa.
Le zone del corpo più interessante normalmente sono gli arti superiori ed inferiori.
A chi rivolgersi?
A professionisti altamente specializzati nel metodo Vodder.
Chi altro può trarne beneficio?
In realtà, chiunque!
Utilissimo per migliorare il funzionamento del sistema immunitario, il metabolismo, l’aspetto cutaneo, riduce i gonfiori, ha un effetto rilassante, stimola la microcircolazione . .
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