Fisioterapia Domiciliare a Roma
Ultrasuoni

L’importanza della Fisioterapia nell’età dello sviluppo 1.

La pubertà rappresenta un periodo estremamente delicato nella vita di ogni individuo, sia dal punto di vista psicologico che fisico. E’ una fase di passaggio dall’ infanzia all’età matura.

Andando più nello specifico

Il corpo inizia a cambiare, a svilupparsi fino ad arrivare alla maturazione.

E’ una fase estremamente critica per la salute del sistema muscolo-scheletrico.

Cosa accade?

Vi è una crescita dei muscoli e delle ossa, una maturazione degli organi riproduttivi…

Nella sostanza si cambia aspetto, si stravolge l’equilibrio precedente.

Quali sono i “sintomi” e perché sono importanti?

I più comuni sono il mal di schiena, la sciatica..

Si possono notare anche dei sintomi “osservabili” come un asimmetria all’altezza delle spalle oppure una curvatura del busto in avanti ..

Identificando i sintomi è possibile, nel corso di una visita specialistica valutativa, risalire alla patologia.

Quali sono le cause e quali sono i rischi?

Si possono creare alterazioni posturali: scoliosi, dorso curvo o piatto ..

Le cause generalmente sono la genetica, lo stile di vita ma anche fattori psicologici.

Il rischio è che, se queste problematiche non vengono affrontate nel modo giusto e per tempo,  possano degenerare e portare nell’ età adulta a disfunzioni maggiori e cronicizzate.

Cosa consigliamo?

La prevenzione o l’intervento tempestivo.

Con prevenzione intendiamo un percorso fisioterapico preventivo volto a sorvegliare e nel caso rieducare.

 

Il fisioterapista consiglierà, in base alle caratteristiche specifiche del paziente, l’attività sportiva più adatta e le abitudini da correggere per evitare disagi futuri.

 

Se sono già presenti delle problematiche, consigliamo un intervento tempestivo per evitare che queste possano cronicizzarsi. E’ importante osservare i campanelli di allarme legati ai cambiamenti nella postura ma anche del corpo in generale.

L’ intervento del fisioterapista sarà volto a rinforzare la muscolatura, correggere eventuali alterazioni posturali e riportare il corpo del paziente verso il giusto equilibrio.

Fisioterapia Adolescenza

 

Linfodrenaggio e Gravidanza

Linfodrenaggio e Gravidanza 1

I mesi della gravidanza, in media nove, sono considerati tra i più delicati nella vita di una donna.

Il corpo cambia ed ospita una nuova vita: un aumento di peso è normale, del gonfiore diffuso soprattutto nella parte inferiore del corpo accompagnato da ritenzione idrica.

 

Cosa consigliamo?

Un trattamento delicato, pre e post parto, anche per aiutare nella ripresa. Il linfodrenaggio,  il metodo Vodder è il più indicato. Si possono ottenere ottimi risultati in brevissimo tempo.

Come funziona?

Favorisce il rilascio e il flusso dei liquidi trattenuti dal corpo. Aiuta a sgonfiare le zone interessate, come gambe e caviglie. Mantiene il sistema linfatico in equilibrio, i capillari elastici e la pelle omogenea.

Quando iniziare?

Dal terzo mese di gravidanza in poi è il metodo più indicato.

Perché dal terzo mese? I primi mesi sono delicatissimi per la salute del feto.
A chi affidarsi?
Ad un professionista del linfodrenaggio. Il corpo della futura o neomamma, è delicato e va trattato nel modo giusto.

Linfodrenaggio e Gravidanza

 

Vi consigliamo la lettura di un precedente articolo, come trattare la cellulite 

 

 

Cellulite

Come trattare la Cellulite 1

Come dice una nota pubblicità, sì la cellulite è una patologia.

Colpisce circa il 90% della donne ed è una delle patologie i cui effetti creano più disagio.

Cos’è in medicina?

Chiamata comunemente “buccia d’arancia”, confusa spesso con la ritenzione idrica (che in questo caso è un sintomo), il suo nome scientifico è “panniculopatia edemato-fibro-sclerotica”.

 

Come si manifesta?

Interessa il tessuto grasso, formalmente “adiposo”, la pelle e il microcircolo. Si presenta uno sbilanciamento del tessuto adiposo, le cellule adipose si gonfiano e alterano il microcircolo e la loro distribuzione.

Osservando la pelle, si manifesta il classico aspetto a buccia d’arancia.

Quali sono le cause?

Alterazioni ormonali, alimentazione errata, vita sedentaria e cattive abitudini, genetica, fumo di sigaretta …

Come prevenire?

Evitando abbigliamento troppo aderente, idratando l’organismo quotidianamente, mantenendosi in movimento attraverso attività sportiva come il pilates, nuoto, camminata veloce ..

Come trattarla? I nostri consigliCellulite

Consigliamo più interventi contemporaneamente:

  • La pratica di attività fisica: consigliamo il nuoto, pilates, yoga, camminata veloce, cyclette..
  • La formulazione di un alimentazione bilanciata in base alle necessità del paziente
  • Sedute di linfodrenaggio manuale Vodder volte a stimolare il microcircolo
  • Sedute di fisioterapia posturale ed altre pratiche fisioterapiche.
Fisioterapia Ipercifosi

L’ ipercifosi: il parere del Fisioterapista 1

Che cos’è la cifosi?

In realtà bisognerebbe parlare di ipercifosi perchè la cifosi è una curva naturale della schiena.

Quindi l’ ipercifosi è una curvatura, accentuata, che interessa la colonna vertebrale.

Colpisce la zona più alta della schiena.

(Sottolineiamo che è normale la presenza di una leggera curvatura lungo la colonna, ma  nel caso di ipercifosi è notevolmente più accentuata).

Quali sono i sintomi?

Dolore nella zona interessata, tensione muscolare, debolezza, affaticamento, rigidità …

Visivamente è presente una curvatura più o meno accentuata in base alla gravità.

Quali sono gli altri effetti?

Normalmente gli effetti, sintomi riguardano solo la zona in questione e i muscoli ma in alcuni casi, i più gravi, tali effetti possono risultare invalidanti. Difficoltà nella respirazione, difficoltà dell’apparato digerente, dell’apparato cardiocircolatorio ..

Chi colpisce di più?

Normalmente gli adolescenti, senza distinzione di sesso.

Cosa accade al nostro corpo?

Nella parte interna della schiena le vertebre diventano sempre più schiacciate tra loro. Nelle persone anziane possono verificarsi piccole fratture che portano a una cuneizzazione delle vertebre cioè forma a cuneo.

Quali sono le cause?

può essere dovuta a malformazioni genetiche, patologie come tumori lesioni difetti posturali osteoporosi

Il parere del fisioterapista
“È necessario intervenire precocemente dopo la diagnosi. La fisioterapia deve prevedere un riassetto di tutta la colonna. Nello specifico parliamo di fisioterapia posturale specializzata effettuata con un fisioterapista specializzato. “

 

Fisioterapia Ipercifosi

 

Consigliamo la lettura:

“Quando il mal di schiena colpisce i più piccoli”

Linfodrenaggio

Pazienti oncologici e Linfodrenaggio 1

Cos’è il linfodrenaggio?

È una tipologia di massaggio manuale, serve a drenare i liquidi linfatici dai tessuti.

E’ praticato sia per finalità estetiche, per sgonfiare le adiposità , per migliorare l’elasticità della pelle, renderla più compatta, esteticamente più bella e sia per finalità curative, importante per i pazienti con gonfiori localizzati, problemi circolatori, conseguenze di interventi ai linfonodi . . .

Il linfodrenaggio è una pratica sicura per i pazienti oncologici?

La risposta è si, è una pratica sicura.

Secondo le evidenze degli studi non è controindicata, ma addirittura è considerata benefica per persone che in seguito a cure oncologiche hanno sviluppato gonfiore alle gambe o ad altre parti del corpo.

Esistono varie tipologie di linfodrenaggio, quale consigliamo?

Il metodo Vodder attualmente è considerato uno dei più validi. E’ una pratica molto efficace, adatta a drenare la linfa dalla periferia del corpo al cuore.

Differisce dalle altre tipologie di linfodrenaggio per la sua specifica manualità; quando viene praticato correttamente manifesta i suoi benefici al livello dei tessuti superficiali, non toccando la fascia muscolare.

Il metodo Vodder

La metodologia prevede delle pressioni circolari, a bassa pressione, con movimenti lenti, armonici, finalizzati al rispetto del deflusso linfatico. Tali movimenti servono a far scorrere la linfa nella direzione dei flussi ematici, la loro ripetizione ha come obiettivo la diminuzione della pressione e quindi un drenaggio della linfa.

Le zone del corpo più interessante normalmente sono gli arti superiori ed inferiori.

A chi rivolgersi?

A professionisti altamente specializzati nel metodo Vodder.

Chi altro può trarne beneficio?

In realtà, chiunque!

Utilissimo per migliorare il funzionamento del sistema immunitario, il metabolismo, l’aspetto cutaneo, riduce i gonfiori, ha un effetto rilassante, stimola la microcircolazione . .

 

Linfodrenaggio

 

Vi consigliamo la lettura di  “danni a carico del ginocchio e prevenzione”

e “portare la borsa su una spalla può causare la contrattura del trapezio?”

Contrattura del Trapezio e portare la borsa su una spalla 1

Portare la borsa su una spalla può causare la contrattura del trapezio?

Sono stati svolti molti studi per rispondere a questa domanda, tutti hanno portato alla medesima risposta affermativa.

Andiamo più nello specifico . .

Cos’è il trapezio?

E’ un muscolo che si trova tra il collo e le clavicole.

Ha moltissime funzioni, permette i movimenti del collo e quelli delle clavicole, ha un ruolo fondamentale per la postura della colonna vertebrale quando siamo in piedi.

E’ comune avere delle contratture che lo interessano.

Cos’è una contrattura?

E’ una lesione del muscolo, quando viene sollecitato nel modo sbagliato.

E’ considerata una lesione non grave.

Può accadere quando pratichiamo dell’attività sportiva senza aver riscaldato opportunamente il muscolo, quando stiamo nella stessa posizione per troppo tempo (ad esempio davanti al pc per lo smartworking) o quando sovraccarichiamo la muscolatura con troppo peso.

Cosa accade nel nostro caso?

Portando la borsa solo una spalla, si crea una situazione di squilibrio che comporta una postura scorretta.

Ciò comporta un sovraccarico del trapezio dal lato in cui è appoggiata la borsa, questo subisce un’attivazione muscolare superiore rispetto a quella valutabile dal lato senza peso.

Quali sono gli effetti?

Gli effetti possibili sono molteplici, quelli più comuni sono: dolore all’altezza del trapezio, rigidità muscolare, mal di collo (torcicollo), mal di testa, mal di schiena..

Anche visivamente possiamo osservare delle differenze, la spalla interessata, infatti, avendo il muscolo contratto, tenderà ad essere più alta rispetto a quella senza contrattura.

Come intervenire e prevenire?

L’intervento ottimale è quello di sostituire la borsa, che si può appoggiare solo da un lato, con uno zaino, che appoggia il proprio peso su entrambe le spalle, in modo da non creare squilibri. Nel caso in cui non fosse possibile consigliamo di non portare troppo peso all’interno della borsa, non portarla per troppo tempo e di cambiare la spalla di appoggio spesso, in modo da evitare squilibri.

Consigliamo delle terapie fisioterapiche specializzate, volte allo scioglimento della contrattura.

Intervento fisioterapico contrattura trapezio

Consigliamo la lettura di:

“Ernia del disco”

“Quando il mal di schiena colpisce i più piccoli”.

 

 

 

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