Fisioterapia Domiciliare a Roma

Schiena Dolore da un Lato

Da cosa dipende il dolore da un solo lato della schiena?

Il dolore da un solo lato, nella parte bassa della schiena: “mal di  reni” come viene comunemente descritto, può avere diverse origini.
Può dipendere dai muscoli, dalle articolazioni, dagli organi interni, dalla colonna vertebrale.
Le lesioni muscolari, le contratture e il dolore renale sono le cause più frequenti di mal di schiena da un solo lato.
Dato che il mal di schiena è un sintomo troppo generico la localizzazione del dolore è di grande aiuto nella diagnosi e per la cura.
La sensazione di dolore che colpisce i fianchi potrebbe provenire dalla regione dei glutei o dall’articolazione dell’anca.
La sofferenza proveniente dagli organi interni potrebbe essere provocato dall’intestino, dalle ovaie, dall’utero, dai reni o dal pancreas.
Il malessere percepito può essere avvertito come un dolore sordo, bruciante o lancinante a secondo dei motivi.

 

Dolore di origine muscolare

 

 

La lombalgia ha spesso una origine muscolare, si tratta  di lesioni  che possono interessare le vertebre, i legamenti, le cartilagini di tutta l’area.

Queste lesioni si possono produrre per sforzi eccessivi, movimenti bruschi e posture scorrette, soprattutto quando sono protratte per lungo tempo.

Bisogna chiarire che non si tratta di strappi muscolari, questa definizione viene usata spesso a sproposito per definire il dolore muscolare, il vero strappo è una interruzione nella continuità del muscolo, quindi una autentica rottura. Tutto il resto rientra nelle lesioni minori, contratture e stiramenti.

 

Discopatia

 

Una discopatia, cioè una sofferenza del disco vertebrale, chiamata anche protrusione e l’ernia del disco può causare dolore centrale o da un lato della schiena.

Una discopatia può svilupparsi per un trauma improvviso o lentamente negli anni.

Quali sono i sintomi cui prestare attenzione?

Aggravamento dei sintomi sotto carico, quando si cammina.

Dolore da un solo lato della schiena che si irradia al gluteo e alla coscia.

Parestesie alla gamba dolorante.

Infezione renale

 

 

Un dolore sordo che colpisca la parte bassa della schiena potrebbe essere il sintomo di una infezione renale.

Una infezione ai reni può originare da una infezione alle vie urinarie che risalgono fino all’apparato renale.

Quali altri sintomi andare a ricercare? Urine scure e con presenza di sangue, febbre, nausea.

 

Calcoli renali

 

 

I calcoli renali sono delle formazioni dure che possono formarsi all’interno del rene.

Quando uno di questi “sassolini” si stacca e inizia il suo percorso verso l’espulsione attraverso l’uretere può causare dolore lancinante, le cosiddette coliche renali.

Può essere presente sangue nelle urine, febbre e dolore nell’urinare.

Le cause della formazioni di calcoli sono sempre difficili da chiarire, certo è invece che bere abbondantemente, ovvero avere urine molto diluite è una valida terapia per la prevenzione dei calcoli urinari.

 

 

Dolori mestruali

 

 

Anche i dolori mestruali possono causare lombalgia il dolore proveniente da utero e ovaie può irradiarsi nella parte posteriore dell’addome e causare tensione e dolore.

Il dolore può anche irradiarsi alle gambe e quindi coinvolgere addome, schiena, gambe.

E’ sempre opportuno consultare un medico in caso di dolori molto forti e persistenti per escludere endometriosi.

 

 

Trattamento

 

Il mal di schiena lombare può avere molte cause che necessitano di accurate ricerche per una chiara diagnosi e poter intraprendere una terapia risolutiva.

Il medico potrà decidere approfondimenti che potranno essere analisi del sangue e delle urine, risonanza magnetica, radiografie ecc, oppure inviare ad uno specialista.

Come comportarsi se si tratta di un dolore occasionale, non molto intenso e che non faccia sospettare qualcosa di più serio?

Riposo, che non significa stare a letto ma limitare le attività più faticose, evitare di restare in piedi a lungo e di sollevare pesi.

Massaggio decontratturante, tens eventualmente che aiuta a ridurre il dolore e riprendere le attività.

Riguardo agli antiinfiammatori locali o sistemici è importante chiarire che il parere del medico va sempre sentito, soprattutto se si stanno prendendo altri farmaci.

 

 

 

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